bottiglie ORISTANO/FORLI'
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periodo ORISTANO/FORLI' (1961/1987) ____________________________________________________________________
Arrigo Visani non abbandonò mai la creazione di bottiglie, lungo tutta la sua carriera artistica. Con questo tipo di modello iniziò la sua produzione di ceramica presso la Cooperativa Ceramica d’Imola, nel giugno del ’46, traendo diretta ispirazione dalla bottiglia di Morandi che fu suo Maestro all'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Fattori estranei alla sua volontà hanno oscurato questi due periodi della sua attività, che sono attualmente oggetto di attenzione e di ricerca.
Lasciato Castelli, dopo la breve parentesi di insegnamento a Sesto Fiorentino, Arrigo fondò l’Istituto d’Arte a Oristano. Da questo momento sua arte di ceramista può essere valutata alla luce del sole.
Raccolse la sfida professionale costituita dalla organizzazione “ex novo” della Sezione Ceramica nel neonato Istituto, introducendo nell’isola sarda il grès, un materiale fino ad allora mai usato nell’ambito regionale.
Apparirono quindi le ceramiche in grès, tra cui per prime le bottiglie, disegnate da Visani, rivestite da smalti da lui formulati e prodotte in numerosi esemplari presso i laboratori dell’Istituto.Un’unica soluzione formale caratterizza quasi tutte le bottiglie, a partire dal primo modello creato, in base ai suoi disegni, dal docente di formatura Antonio Manis.
Tali oggetti si differenziano quindi principalmente per le dimensioni e per la varietà dei rivestimenti.L’ultimo periodo della sua carriera artistica si svolse a Forlì, dove diresse l’Istituto d’Arte locale fino alla pensione.
Qui creò, nel laboratorio di casa, bottiglie di piccole dimensioni e di varie fogge, decorate o semplicemente smaltate, seguendo un’ispirazione intramontabile.
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