Istituto d'Arte (Oristano) - Arrigo Visani

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Istituto d'Arte (Oristano)

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Istituto Statale d'Arte "Carlo Contini" - Oristano

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Prima lo hanno trasformato in un liceo, ridimensionando le ore di laboratorio che lo rendevano una scuola speciale, unica in Sardegna. Ora vorrebbero togliergli anche l'autonomia, accorpandolo ad un altro liceo: il Classico.
Ecco cosa sta succedendo all'Istituto d'arte, l'unica scuola con un trend positivo negli ultimi anni, profondamente radicata nella cultura e le tradizioni della città: una delle 34 “Città della ceramica” italiane. Un'istituzione che ha trasformato l'artigianato locale in raffinato design e fatto collezionare ad Oristano premi e riconoscimenti ad altissimi livelli in tutta Italia. Una scuola così ricca di opere d'arte da essere inserita nel percorso cittadino di “Monumenti aperti”.
I NUMERI
Ma i numeri sono più importanti. Oggi la scuola conta 344 iscritti, pochi per aver diritto allo spazio che le sarebbe dovuto per storia e tradizione. E poco importa se il trend è in crescita o se accoglie un numero altissimo di studenti con disabilità. Non basta.
L'INIZIO
L'Istituto d'arte di Oristano ha una storia di altissimo profilo: nata grazie all'impegno di artisti come Antonio Corriga, sostenuto dall'allora direttore della sezione regionale dell'Ispettorato artistico, Filippo Figari, e avviata nel 1961 dal primo storico direttore, ARRIGO VISANI, maestro di grande spessore e quotato ceramista.
Di formazione faentina, Visani dopo 10 anni di insegnamento tra Faenza, Udine e Castelli, regno di prestigiose maioliche, accetta l'incarico sardo portando con sé uno dei suoi allievi più validi, Angelo Sciannella (per 38 anni direttore dei laboratori di ceramica dell'Istituto) e reclutando uno dei più brillanti allievi della Penisola, Benedetto Casagrande, direttore dopo Visani, per 30 anni.
LA CRESCITA
Quello fu un periodo di importante crescita dell'artigianato artistico, non solo locale. L'istituto oristanese, unica scuola di ceramica in Sardegna e apprezzatissima in tutta Italia, influenzò molto il pensiero estetico dell'artigianato isolano. Visani, allievo di Giorgio Morandi, esperto in tecnologia ceramica e ricercatore della forma, introdusse nel territorio l'uso di nuovi materiali, come il grès, e le moderne tecniche di smaltatura. Progettualità e sperimentazione sono motori di una crescita avviata da Visani e portata avanti da Benedetto Casagrande prima e poi da Antonio Pinna e Salvatore Fiori, fino alle reggenze attuali, nonostante la trasformazione in liceo abbia ridotto nel biennio le ore di laboratorio a favore di altre discipline che nulla hanno a che fare con l'impostazione originaria della didattica.
A. Raggio

estratto da "Scuola d'Arte e Classico, un matrimonio di comodo"
15 gennaio 2015

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settembre 2023
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